L’Argentina apre una finestra a
Milano
Dal 22 al 25 maggio, in occasione della festa nazionale dell’Indipendenza Argentina, torna
a Milano il cinema in versione originale sottotitolata. Ventana Argentina,
promossa da EXIT med!a in collaborazione con Barz&Hippo, l’Ambasciata
e il Consolato Generale de l’Argentina in Italia e l’Instituto Cervantes
di Milano, sarà di scena al cinema Beltrade
con una selezione di film argentini tra i più rappresentativi delle ultime
stagioni.
Film di punta del
programma, “El estudiante” (Lo studente),
di Santiago Mitre, astro nascente del nuovo cinema indipendente argentino.
Il titolo, che sarà distribuito da EXIT media a partire dal prossimo 2 ottobre,
narra la formazione politica di un giovane studente che riesce a farsi strada
nelle strutture di potere del mondo universitario. Gran Prix della
Giuria a Locarno, è stato presentato di recente al MoMA di NY.
Tra i film in programma, “Bolivia” film low budget di Adrian Caetano che
vinse a Cannes il premio della Semaine de la Critique; “Familia rodante” road movie di Pablo Trapero, tra
i massimi esponenti del nuovo cinema argentino; “Hermanas”
(Sorelle), di Julia Solomonoff, su due sorelle separate dalla nefasta dittatura
di Videla del ’76, e “Valentín” di
Alejandro Agresti, lo sguardo di un bambino di 9 anni sull’Argentina degli anni ’60. Arricchiscono il programma due tra i
migliori corti d’animazione (tecnica stop motion) della stagione in corso.
“El estudiante”, girato
nel 2011 da Santiago Mitre, è la storia di Roque Espinosa che arriva a Buenos
Aires per studiare all'Università. Tuttavia, presto si rende conto di non avere
la vocazione per lo studio. Paula, una professoressa della facoltà, lo
introduce in politica. Roque inizia a partecipare alle riunioni del partito
ed a relazionarsi con altri militanti. Così conosce Alberto Acevedo, un
vecchio politico che, dalla sua cattedra, si dedica a creare i quadri del
partito. Accanto a lui, Roque apprende i segreti della politica e diventa un
dirigente studentesco. Alla fine ha trovato la sua vocazione.
“Bolivia” è un film del
2001, diretto da Israel Adrián Caetano e racconta di Freddy, trentacinque
anni, che lascia in Bolivia ciò che più ama, la sua famiglia. Arriva a Buenos
Aires in modo clandestino, ma con l’intenzione di trovare una vita più
degna per sè e per la sua famiglia. Trova lavoro come addetto al barbecue
grazie ad Enrique, il proprietario del bar, che cerca di aiutarlo. In questo
mondo convive con i clienti abituali: l’Oso, un tassista indebitato fino al
collo; il suo amico Marcelo, anche lui tassista, ed Héctor, venditore ambulante
della provincia di Córdoba. Qui conosce Rosa, di ventotto anni, una cameriera
paraguaiana con cui stringe un’amicizia particolare. Tutti sembrano segnati da
un destino che non possono controllare. Presentata a Cannes, la
pellicola è stata anche premiata al Festival de Gijón 2011: Migliore
film (ex-aequo), sceneggiatura e Premio alla Giuria Giovane; al Festival de
Locarno, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria,
mentre nel 2012 ha raccolto tre premi migliore attore rivelazione, opera prima
e sceneggiatura originale) al Cóndor de Plata: 3 premi.
“Familia rodante”è datato
2004 e diretto da Pablo Trapero. La nonna Emilia compie 84 anni. Molto
emozionata, annuncia alla sua famiglia di essere stata scelta testimone delle
nozze di sua nipote che si sposerà a circa 1500 km da casa. Per il lungo viaggio, da Buenos Aires a Misiones, luogo della sua nascita, Emilia
vorrebbe che tutti la accompagnassero. Nessuno se la sente di dirle di no e
tutti si mettono in cammino insieme. Da quel momento la nonna, le figlie, i
nipoti, pronipoti, generi, i futuri sposi e le amiche, vivono interessanti
esperienze sul mezzo che li porta a destinazione. Premi: 2004: Festival
di Gijón: Migliore regia e migliore attrice (Graciana Chironi).
“Valentín” è un'opera di
Alejandro Agresti, girata nel 2002. Valentin è un bambino di 9 anni che
vive insieme al padre e alla nonna, che ha perso la voglia di vivere dopo la
morte del marito. Con la speranza di ritrovare la madre che l'ha abbandonato
all'età di tre anni, insieme al suo amico del cuore decide di voler diventare
astronauta. Affronteranno insieme una dura preparazione per un'ipotetica
spedizione nello spazio. Lo stesso regista interpreta il ruolo del padre di
Valentin e in quest'opera autobiografica, attraverso gli enormi occhiali del
bambino, ci fa vedere l'Argentina degli anni '60.
“Hermanas”, diretto nel 2005 da Julia Solomonoff, si
svolge nel 1984 quando Natalia viaggia da Madrid verso il Texas per
visitare sua sorella Elena, che si è appena trasferita negli Stati Uniti
con il figlio ed il marito. Fuggendo dall’esercito, Natalia aveva abbandonato
l’Argentina nel 1975, dopo la scomparsa del fidanzato. Suo padre, David Levin,
intellettuale e giornalista, ha lasciato, morendo, un romanzo inedito che Elena
custodisce a casa sua. Natalia inizia a leggerlo e si accorge che tratta della
storia della sua famiglia durante la dittatura. Natalia ed Elena si scambiano i
ricordi degli avvenimenti che precedono quella notte. La fine del romanzo, che
non compare nel manoscritto, nasconde un mistero che Natalia dovrà svelare.
PROGRAMMA in allegato e
qui:
www.cinemaspagna.org/programma/milano/ventana-argentina/
Biglietteria
6€ intero
5€ ridotto: studenti, over 65
Per maggiori info:
www.exitmedia.org
www.cinemabeltrade.net
Cinema Beltrade
Via Nino Oxilia, 10
02 2682 0592