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Notizie turistiche sull'Argentina

Data: 9/2/2010

Tema: Cultura

Titolo: Victoria Donda Perez: "Il mio nome è Victoria"


 

 

 

La prima e più giovane parlamentare, Victoria Donda, figlia di desaparecidos si racconta in un libro emozionante e scioccante

 

il mio nome è victoria

 

Cosa succede nella vita di una ragazza argentina
che scopre a ventisette anni di essere figlia di desaparecidos?

 






 

 

 

IN QUESTO LIBRO LA PARLAMENTARE PIÙ GIOVANE DELL’ARGENTINA SI RACCONTA. LA SUA VITA E’ UN ESEMPIO DI COME LA VERITA’ TENDA AD EMERGERE, NONOSTANTE MENZOGNE ED INGANNI SISTEMATICAMENTE PERPETRATI DA UN REGIME DITTATORIALE, E DI COME SIA IMPOSSIBILE IGNORARE I LEGAMI DI SANGUE. MA SOPRATTUTTO IL SUO RACCONTO E’ UN MODO DI GRIDARE AL MONDO QUELLO CHE PER UNA VITA LE E’ STATO NEGATO, IL SUO NOME: VICTORIA.

 

 

 

La dittatura militare, chiamata Processo di Riorganizzazione Nazionale, ha lasciato tracce indelebili nella vita di migliaia di argentini. 30.000 persone risultano desaparecidos e centinaia furono i bambini dati in adozione a famiglie di militari.

Nel 1977 i genitori di Victoria furono sequestrati e rinchiusi nella Scuola di Meccanica della Marina. Il padre fu subito ucciso, e la madre, incinta di cinque mesi, poté partorire prima di essere «giustiziata» attraverso uno dei famigerati «voli della morte» sotto gli occhi di suo zio, membro della polizia segreta. Nel tentativo disperato di imprimerle un segno di riconoscimento la madre, prima di venire assassinata, era riuscita a bucarle i lobi delle orecchie facendovi passare del filo azzurro. Adottata da una famiglia di militari, la bambina crebbe con il nome di Analia, ignara della sua storia. Fino a quando, 27 anni dopo, grazie a una testimonianza anonima, venne contattata dalle Nonne di Piazza de Mayo e scoprì di non chiamarsi affatto Analia  e di non essere quella che credeva bensì la «nipote numero 78». Ma soprattutto scoprì che l’inganno perpetrato dai militari durante la dittatura era sopravvissuto a più di 20 anni di democrazia.

La sua identità è a pezzi e le tocca in sorte di «nascere» una seconda volta, figlia di altri genitori, orfana, consapevole del male che ha subito e che con lei hanno subito tanti altri giovani della sua generazione. Ma, recuperato il nome che sua madre aveva scelto per lei, Victoria, saprà anche superare la sua tragedia personale e da allora combatte con tutte le sue forze per garantire il rispetto dei diritti umani.

La sua storia è quella di un paese ancora alla ricerca della verità sul suo passato.

 

Victoria Donda ha cominciato la sua militanza politica e sociale nel 1998 contemporaneamente agli studi di giurisprudenza a Buenos Aires. Nel 2004 è stata chiamata dal ministro per lo Sviluppo Sociale a lavorare  nel ministero. Eletta nel 2007 è la deputata donna più giovane del Congresso nazionale

 

www.VictoriaDondaPerez.org.ar

www.abuelas.org.ar   

libertangopr@hotmail.com

 

 

 

 


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